Esteri | 21/05/2010 | ore 19.50 »
Bologna, 21 mag. – (Adnkronos) – “Una sorta di piano Marshall per l’Africa che porti in se uno spirito in grado di stimolare la cooperazione tra i diversi Stati”. E’ quanto auspica l’ex premier e ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi concludendo a Bologna il meeting intitolato ‘Africa. 53 Paesi una unione‘ e organizzato dalla fondazione per la Collaborazione tra i popoli da lui stesso fondata e presieduta. Prodi ha sottolineato, al termine dei lavori dell’intera giornata, la “necessita’ di mettere fine al bilateralismo con i Paesi africani e di mettere in campo una strategia di cooperazione sovrana da concordare a livello regionale e continentale”.
In particolare, Prodi ha rimarcato che i temi al centro del dibattito che deve coinvolgere anche Onu, Usa e Cina, sono relative ad alcune macro aree: pace e sicurezza, investimenti in infrastrutture, emergenza idrica e sicurezza alimentare e, infine, istruzione. Un po’ scettico sull’idea di poter riproporre un piano Marshall come accadde dopo la Seconda guerra mondiale si e’ mostrato l’ex presidente del Sudafrica Thabo Mbeki. “E’ improbabile che avremo un piano Marshall dai Paesi piu’ sviluppati -ha detto l’ex premier sudafricano- perche’ non sono cosi’ spaventati come lo erano all’epoca della guerra fredda tra i due blocchi”.