Regionali: Prodi, chi non vota lo fa perche’ non soddisfatto
(ANSA)Firenze,25 novembre – “L’espressione primitiva, immediata della democrazia e’ il voto: se uno non vota, vuol dire che non e’ soddisfatto”. Lo ha affermato Romano Prodi, ex presidente del Consiglio, a chi gli chiedeva se la disaffezione al voto, come visto anche alle ultime elezioni regionali in Italia, possa essere interpretata come un segnale di malessere della democrazia. Prodi ha parlato a margine della conferenza “Democracy and Human Rights in Decline?“, organizzata dal Rfk Center e dal Club di Madrid.
Secondo Prodi la “disparita’ fortissima” nella distribuzione del reddito nel mondo “crea debolezze nel sistema democratico, ovviamente molto di piu’ nei continenti che stanno costruendo la democrazia come Africa e Asia, ma anche in Europa e negli Usa.
Gravi momenti di crisi della democrazia, ha ricordato l’ex premier, “si sono avuti nei paesi e nei periodi di crollo economico” come ad esempio il primo dopoguerra, con “le conseguenze politiche che ci sono state: e’ chiaro che la Storia non si ripete, e che non ci sono immediate angosce di questo tipo, ma e’ chiaro che il crescere del malcontento, del populismo, e’ certamente un seme di pericolo per la democrazia”.
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Terrorismo: Prodi, preoccupa perche’ molto diffuso nel mondo
(ANSA) – Firenze, 25 novembre – “Tutti sperano che il terrorismo sia un fatto emergenziale, che in qualche modo possa finire presto, ma le analisi fatte sono preoccupanti perche’ ne vedono una diffusione molto grande in tutto il mondo”. Lo ha affermato Romano Prodi, ex presidente del Consiglio, a margine della conferenza “Democracy and Human Rights in Decline?” organizzata dal Rfk Center e dal Club di Madrid.
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