Docenti, imprenditori e manager: Prodi disegna la città del futuro
Alla tre giorni di seminari online tenuti dal professore anche Bonfiglioli, Gibertoni e Bianchi
Articolo di Marco Madonia sul Corriere di Bologna del 29 maggio 2020
Romano Prodi chiama a raccolta docenti, imprenditori e manager per immaginare la città che verrà. Si chiamano “Bologna guarda al futuro”, i tre webinar che il Professore ha deciso di organizzare dal 16 al 18 giugno (sempre dalle 18 alle 20) nella sale di Nomisma, il think tank di Strada Maggiore luogo d’elezione del pensiero prodiano. I più maliziosi vedranno nelle tre discussioni l’intervento del padre nobile del centrosinistra nella corsa, partita con grandissimo anticipo, per le Amministrative 2021 che dovranno scegliere il successore di Virginio Merola a Palazzo d’Accursio. Per la verità, l’ex premier ha deciso di anticipare i tempi (l’evento si sarebbe potuto svolgere anche dopo l’estate) proprio per evitare di finire in mezzo alla campagna elettorale.
Il dibattito
E l’obiettivo è organizzare un dibattito da contenuti alti. L’evento è promosso dalla Fondazione per la collaborazione tra i popoli, presieduta dall’ex premier, in collaborazione con Nomisma, l’Istituto De Gasperi e Urban@bo, la piattaforma di condivisione della conoscenza sulle politiche urbane diretta dall’ex sindaco Walter Vitali. Nelle scorse settimane il Professore è stato chiamato dal governatore, Stefano Bonaccini, a guidare il gruppo di saggi che dovrà portare la regione fuori dall’emergenza coronavirus. Questa volta, invece, è il padrone di casa. Tra gli invitati alla tre giorni sul web ci sono, tra gli altri, la vicepresidente di Confindustria Emilia, Sonia Bonfiglioli, che guida l’omonima multinazionale meccatronica e la direttrice generale del Sant’ Orsola e commissario dell’Ausl, Chiara Gibertoni. Poi la presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, economista da sempre considerata molto vicina a Prodi, e Patrizio Bianchi, il docente ed ex assessore regionale che ora guida il gruppo di lavoro sulla scuola del futuro voluto dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Nel panel anche il consigliere di Nomisma, Giulio Santagata, ex ministro del governo presieduto proprio da Prodi. Un contributo arriverà poi da Gianluigi Bovini, l’uomo dei numeri di Palazzo d’Accursio già direttore del servizio statistico e demografico.
La proposta condivisa
“Romano Prodi – recita il manifesto dell’evento – ha incontrato geografi, demografi, economisti, sociologi, urbanisti e politici, che da tempo osservano Bologna, ciascuno dal proprio punto di vista. Ne è discesa una proposta condivisa il cui obiettivo è l’individuazione del bisogno di innovazione e l’analisi delle capacità di rinnovamento, a partire da tutti gli aspetti in cui Bologna ha già dimostrato di essere in grado di fare e di fare bene”. La definizione “in cui ciascuno si è riconosciuto è quella di Bologna “città cognitiva”: un profilo che si è andato definendo nel corso di tutta la sua storia, certamente debitore della millenaria tradizione della sua Università che l’ha resa aperta al mondo”. L’ex premier “intende proporre una riflessione sul futuro di Bologna: dalla sua forte e peculiare tradizione amministrativa e culturale, che la contraddistingue rispetto alle altre città italiane per investimenti strategici nei servizi, assistenza sanitaria e istruzione, all’individuazione di una vocazione futura della città”.